2014 – ANSA – L’ARTE E IL VINO SI INCONTRANO A “LA VIGNA DELLE ARTI”

10 Aprile 2014 – Ansa – L’arte e il vino si incontrano a “La Vigna delle Arti”
Gli studenti dell’Accademia di Brera impegnati nei workshop d’arte a Torre Fornello

PIACENZA – Gli studenti dell’Accademia di Brera al lavoro tra i vigneti per ricercare forti e uniche suggestioni da trasformare in opere d’arte. La Vigna delle Arti è un ciclo di tre workshop dedicati alla carta, al digital video, alla stampa d’arte che si svolgono nella splendida cornice della tenuta storica sede della winery Torre Fornello e che culminerà con una mostra temporanea che verrà inaugurata il 13 aprile

Il progetto nasce dall’idea di Enrico Sgorbati di allestire all’interno della sua azienda vitivinicola un vero e proprio atelier d’arte al fine di far incontrare e dialogare la cultura del vino con le arti visive. La finalità del progetto è di far “fermentare” tra i vigneti della tenuta Torre Fornello nuove proposte dei giovani artisti a contatto con un ambiente naturale unico al mondo, come unico è l’ecosistema di un luogo definito da fortunate coordinate geografiche e climatiche. Il lavoro di docenti e allievi fuori sede si confronta col fattore ambientale e con il prezioso frutto di un processo delicato di coltivazione, raccolta, macerazione, fermentazione e affinamento, creando una analogia concreta fra l’arte del vino e le arti visive, e un’interazione alchemica fra processi, tecnologie, sostanze.

Il progetto è naturale evoluzione di una propensione all’arte e alla divulgazione culturale che guida l’attività di Enrico Sgorbati e della sua azienda. Torre Fornello è infatti sede dal 2000 di una collezione permanente di opere di autori importanti, fra cui Marcel Allocco, Giuliano Mauri, William Xerra, Antonio Paradiso, Renato Jaime Morganti, Aldo Spoldi, Franco Vaccari, e di mostre temporanee d’Arte contemporanea oltre che di rassegne sul gioiello d’arte contemporaneo

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2014 – TURISMO DEL GUSTO – TORRE FORNELLO, VINI D’ECCELLENZA IN TERRA PIACENTINA

14 ottobre 2014 – Turismo del Gusto.

Torre Fornello, vini d’eccellenza in terra piacentina

Il territorio piacentino offre a chi lo percorre un affascinante panorama punteggiato da antichi monasteri e splendide abbazie, emozionanti castelli e antiche residenze, patrimonio autentico di testimonianze romaniche e borghi medievali mescolati ad aspetti naturali ed ambientali che ne fanno una delle zone più apprezzate e frequentate dell’appennino emiliano.

Torre Fornello, di cui se ne conosce l’esistenza sin dal 1028, grazie ad un lascito del Diacono Gerardo ad una nobile famiglia piacentina, si trova nel cuore della Val Tidone, vasto comprensorio vitivinicolo situato all’estremo occidentale della provincia di Piacenza, crocevia tra Emilia, Lombardia e Piemonte.

Prima fornace e poi di proprietà dei Sanseverino, Principi di Napoli, prende il nome dalla torre di difesa eretta nel 1400. Nel 1972 viene acquistata dalla famiglia Sgorbati, viticoltori del luogo che implementano i vigneti nell’immediato circondario fino ad arrivare ad una estensione di 60 ettari.

Nel 1998 Enrico Sgorbati, amante dell’arte a tal punto da rendere Torre Fornello una galleria a cielo aperto e in continuo fermento, dà il via alla ristrutturazione dell’antico complesso rurale ed alla costruzione di una nuova cantina per la produzione di vini di assoluta eccellenza e grande personalità.

Attraverso una grande passione per questa terra, proseguendo la lunga tradizione di famiglia di vignaioli e grazie all’esperienza di tecnici professionisti, ottiene ottimi risultati a livello viticolo.

Le uve provengono solo da vigneti di proprietà per il massimo controllo qualitativo e sono vinificate direttamente nella cantina dotata delle più avanzate attrezzature enologiche che, assieme alle storiche cantine per l’affinamento e invecchiamento dei vini, conferiscono a questa azienda un’identità moderna ma con antiche radici, nel rispetto della tipicità e della tradizione.

La vinificazione avviene con metodologie d’avanguardia, con pressatura soffice grazie alla pressa a polmone, fermentini termocondizionati per la macerazione, centrifuga per la pulizia dei mosti base, vasche di stoccaggio termocondizionate e imbottigliamento isobarico. Ogni lavorazione viene effettuata in assenza di ossigeno, tramite un generatore d’azoto che ottimizza le condizioni di conservazione senza, quindi, additivi e conservanti aggiunti in scrupolosa osservanza dei criteri di produzione biologica.

L’affinamento e la conservazione dei vini avviene in barriques e tonneau di Allier nelle storiche cantine del 1400-1600, compreso gli spumanti metodo classico con permanenza sui lieviti fino a 50 mesi.

Il risultato, per le tre tipologie di questi ultimi, è sorprendente: un Brut con 90% Chardonnay e 10% di Pinot nero, un Pinot Rosé di un colore lieve come una carezza rosa ed un Extra Dry ottenuto da un 10% di Malvasia di Candia aromatica e dal 90% di Marsanne, un uvaggio portato in Italia dalle truppe di Napoleone. Bollicine eleganti, fini e persistenti, vini fragranti, intensi, dai ricchi profumi, con interessanti sapidità e intriganti acidità che stimolano il ripetuto assaggio.

Questa è però terra di Croatina o, come viene chiamata da queste parti, Bonarda che, grazie al terreno argilloso di queste colline, emerge nella sua massima espressione e che viene vinificata in purezza o assemblata alla Barbera per dar vita al piacevole e versatile Gutturnio, vino nominato già in un dialogo con Cicerone, troppo spesso etichettato come facile, soprattutto nella versione frizzante, ma che, dopo affinamento in legno, presenta innumerevoli e pregiate sfaccettature grazie ai morbidi tannini e ai sentori speziati che ne caratterizzano il bouquet. In questa Azienda vengono privilegiate le tipologie “Riserva” e “Superiore” ed una versione frizzante per quest’ultimo mentre il Bonarda viene presentato sia in versione ferma sia frizzante.

Ma a Torre Fornello si ottengono grandi risultati anche con i vini bianchi, in versioni ferme e frizzanti con metodo Charmat, secchi e dolci, dagli internazionali Sauvignon e Chardonnay, agli autoctoni Ortrugo e Malvasia. E proprio da quest’ultima è stata ottenuta una vera “perla”, il Malvasia dei Colli Piacentini DOC “UNA”, ricavato dalla Malvasia di Candia aromatica coltivata in biologico e vinificata con acini botritizzati raccolti a dicembre.

Il colore dorato limpido ed intenso è la porta di ingresso ad una sensazione magica ed invita ad accostare il naso al bicchiere per inebriarsi con un caleidoscopio di profumi che emergono anche al palato: l’asprigno dell’albicocca secca, il dolce della pesca, il frizzante degli agrumi canditi, il delicato miele ma anche il caratteristico sentore di camomilla e il balsamico e pungente della menta per chiudere con l’impronta della botritis che nobilita questo dorato nettare maturato 18 mesi in barrique.

Curiosa è anche la storia di Una, nato dalla collaborazione tra Enrico Sgorbati, mente, braccio e cuore di Torre Fornello e Roberto Gazzola patron del Ristorante stellato La Palta di Borgonovo di Val Tidone, nella cui cucina si esprime ad alti livelli Isa Mazzocchi, sua moglie, timida tra i commensali ma ben determinata tra i fornelli, con piatti di squisito equilibrio e creatività, storia ben espressa sulla originale etichetta, altra grande passione di Enrico, che riporta questa significativa frase di Roberto dedicata a questo eccellente vino: “Una vigna, una varietà, una vendemmia, una mano, una bottiglia racchiude un pensiero”.

Paolo Alciati – L’articolo originale qui: http://www.turismodelgusto.com/tuttodrink1/442-torre-fornello-vini-d-eccellenza-in-terra-piacentina 

TORRE FORNELLO E LO CHEF MASSIMO BOTTURA A NEW YORK

23 ottobre 2014 – New York. Torre Fornello si conferma ambasciatore del Made in Italy nel mondo. I vini della tenuta di Ziano Piacentino sono stati scelti dallo chef Massimo Bottura, chef 3 stelle Michelin dell’Osteria Francescana di Modena, per accompagnare la sua cucina negli eventi che lo vedono protagonista a New York in occasione della presentazione al pubblico e alla stampa del suo nuovo libro.

Saranno serviti due interessanti etichette dell’azienda Torre Fornello: “Donna Luigia” malvasia Colli Piacentini Doc, 2013 e “Diacono Gerardo 1028” Gutturnio Riserva Colli Piacentini Doc, 2006, già apprezzati dal pubblico americano. In esse si trovano tutti i profumi della terra emiliana esaltati dal tocco innovativo che contraddistingue le creazioni di Enrico Sgorbati, titolare della tenuta.

«È un grande piacere – dichiara Sgorbati – essere stati scelti da Massimo Bottura per rappresentare l’Italia e l’eccellenza dei suoi prodotti in un’occasione così importante. I nostri vini nascono da un lavoro meticoloso e attento volto all’equilibrio tra tradizione e innovazione. Siamo orgogliosi e rispettosi dei sapori che la nostra terra regala alle uve che trasformiamo in un vino dalle note assolutamente uniche e inconfondibili. Questa è risultata una scelta vincente per i mercati stranieri ora sempre più alla ricerca di prodotti di nicchia dalle forti suggestioni che raccontano storie e territori. In questo gli americani si contraddistinguono.

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Visita con Degustazione

Percorso conoscitivo di tutta la filiera produttiva, dalla vite al prodotto finale (vino),  in quattro fasi:


1° fase:
Cenni storici relativi alla zona di produzione ed all’azienda stessa.

2° fase:
Visita ai vigneti aziendali con percorso  improntato sulla presentazione e spiegazione dei principali sistemi di potatura, allevamento e coltivazione della vite atti ad ottenere uve di qualità nel rispetto dell’ambiente e della salute dell’uomo.

3° fase:
Visita alle cantine di lavorazione con spiegazione dei principali sistemi di vinificazione: vinificazione uve bianche, vinificazione uve rosse, lavorazione vini frizzanti, lavorazione vini fermi da lungo invecchiamento. Visita alle cantine di affinamento del 1400/1600.

4° fase:
Degustazione guidata dei diversi prodotti con 2 tipologie di degustazione a scelta:

Percorso Basic:

3 vini a scelta tra la vasta gamma che annovera 24 vini differenti accompagnati da:
Grissini / Crostini

€ 20,00 a persona

Percorso Gusto:

3 vini a scelta tra la vasta gamma che annovera 24 vini differenti accompagnati da:
Salumi piacentini assortiti (coppa piacentina, salame, pancetta) e pane casereccio 

€ 30,00 a persona